Tavolo Leonardo

In ogni corso d'acqua, l'osservatore incontra una moltitudine di modelli di onde, forme di corrente e gorghi, spesso combinati con i tipici rumori dell'acqua. La sovrapposizione degli schemi di base dà luogo a una varietà di modelli d'onda. Un sottile velo d'acqua scorre sul tavolo di Leonardo, una lastra di pietra levigata e leggermente inclinata. In questo flusso si possono inserire ostacoli di varie forme. Dietro gli ostacoli si formano flussi turbolenti e vorticosi. Le linee di vortice possono essere osservate direttamente con l'occhio, mentre le strutture più fini diventano visibili quando si sparge un po' di polvere nell'acqua. Le resistenze sul tavolo Leonardo possono essere spostate contro il flusso. Questa variazione della velocità del flusso modifica anche la frequenza con cui i vortici si staccano dall'ostacolo. La turbolenza si scompone quindi in vortici sempre più fini.