Sappiamo che, oltre agli occhi, anche le orecchie recepiscono molte impressioni sensoriali. Tuttavia, pochi si rendono conto di quanti suoni deliziosi si possono produrre colpendo una pietra. L'orecchio ci aiuta a “vedere” le proprietà invisibili della pietra, come la durezza, la massa e l'elasticità. L'esperienza del suono è l'esperienza del contatto. La vibrazione della pietra non si trasmette solo al timpano, ma anche alla pelle e, nel caso della colonna sonora, anche alle mani. La colonna sonora è simile a un grande diapason. La pietra viene tagliata per circa due terzi della sua altezza e i cuboidi spaccati possono essere fatti vibrare. Per farlo, la pietra deve essere inumidita con un po' d'acqua e poi strofinata delicatamente ma con vigore. Questo richiede alcuni tentativi e un po' di pratica. L'utente deve sintonizzarsi completamente con la pietra per trovare la giusta frequenza. L'utente sperimenta un rapporto intimo e vivace con il materiale, altrimenti duro e freddo.